Riflessione domestica – II domenica Tempo di Avvento (anno B) [10/12/2023]
da Parrocchiaponte.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di San Maurizio, San Luigi Gonzaga, Santi Matteo e Carlo.
Riproponiamo anche su parrocchiechiurocastionetto.it una iniziativa in collaborazione con la comunità pastorale di Ponte, Sazzo e Arigna: oltre al commento al Vangelo, un semplice sussidio per tutta la famiglia con giochi e riflessioni a partire dalle letture della domenica.
Inizio del Vangelo di Gesù Cristo figlio di Dio. Con queste parole Marco inizia il suo Vangelo, il primo scritto, in ordine cronologico. Ma cos’è un vangelo? E’ un termine esclusivamente cristiano? No, tutt’altro, Il vangelo era un termine usato dai romani. L’imperatore prima di una visita nelle varie zone dell’impero, mandava dei vangeli: annunci in cui solitamente veniva presentato elogiando le sue capacità. Ma per la prima volta Marco (che scrive probabilmente per Pietro) utilizza questo termine in maniera diversa, riferendosi a Gesù per dire ciò che pensa di Lui: cioè che la Buona Notizia non è l’arrivo dell’imperatore, ma la venuta nella di Gesù nella storia. Il Vangelo, serve a preparare la strada, ad annunciare, quindi si sposa alla perfezione con l’altro personaggio che troviamo oggi: Giovanni il Battista. Marco inizia il suo racconto presentando la grande figura del Precursore di Gesù. Giovanni, figlio di Elisabetta cugina di maria e di Zaccaria, preparerà la via per Gesù interpretando il presente e non profetizzando il futuro. Interessante perchè Govanni, figlio di un sacerdote, non diventerà a sua volta sacerdote, nonostante ciò sarà un pilastro della fede cristiana. Come a dire: Sveglia !!! Non dobbiamo delegare tutto ai sacerdoti. Ognuno di noi può fare la sua parte, ognuno è chimato ad evangelizzare e annunciare Gesù con la propria vita e con le proprie possibilità. Giovanni è la figura ideale per il nostro cammino di avvento, dove siamo chiamati a rimuovere glio ostacoli, abbassare ciò che è troppo alto, riempire le buche… per non far finta che Gesù nasca anche quest’anno ma per accoglierlo davvero. E’ necessario rivedere i nostri atteggiamenti e le nostre scelte perché quello che facciamo ci orienti verso il Cristo. Non basta fare delle cose, bisogna farle in modo cristiano, cioè alla luce di Cristo, per questo abbiamo bisogno che Gesù venga a visitarci come salvatore, per comunicarci la sua mentalità, perché la sua amicizia ci faccia assaporare l’autentico gusto della vita. Gesù viene per noi, per inondarci del suo amore, sappiatevi amati. Buona Domenica.
Paolo Curtaz ci aiuta a comprendere meglio questo brano di Vangelo riportato ai giorni nostri, possiamo ascoltare il suo commento cliccando su questo link: Commento al Vangelo del 10 Dicembre 2023 di paolocurtaz
Per tutti, in particolare famiglie e ragazzi, proponiamo spunti di riflessione e giochi presi dalla rivista “Catechisti parrocchiali”, potete aprire il file cliccando su: “riflessione e giochi” in fondo alla pagina.