Riflessione domestica – II domenica Tempo di Quaresima (anno B) [25/02/2024]
da Parrocchiaponte.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di San Maurizio, San Luigi Gonzaga, Santi Matteo e Carlo.
Riproponiamo anche su parrocchiechiurocastionetto.it una iniziativa in collaborazione con la comunità pastorale di Ponte, Sazzo e Arigna: oltre al commento al Vangelo, un semplice sussidio per tutta la famiglia con giochi e riflessioni a partire dalle letture della domenica.
In questa Domenica dice il Vangelo: Gesù prese con se 3 dicepoli e li condusse su un’alto monte. A noi valtellinesi, fa sorridere l’espressione “un alto monte”, perchè il monte Tabor per noi è poco più di una collinetta con i suoi 575 mt di altezza. Lì, viene trasfigurato davanti ai suoi dicepoli, cioè cambia figura. Il suo Volto diventa luminoso come il sole e le sue vesti bianchissime. Non un bianco naturale, dice Marco sotto probabile settatura di Pietro, ma una luce straordinaria che non può essere il risultato della nostra forza, ma è la bellezza e la grazia divina. E’ la luce di Dio stesso. I discepoli erano abituati a vedere Gesù come un semplice uomo, in quel momenti, sul Tabor, vedono la divinità presente in Gesù. E’ un attimo, un’esperienza che dura solo un momento, ma è l’anticipo della Gloria. Dopodichè torna tutto normale, i discepoli, come noi, devono imparare a seguire Gesù nella normalità della vita, nella sofferenza, nella morte sulla croce. Ma sanno che quell’uomo è veramente Dio. E noi? Dove possiamo vedere il volto glorioso di Dio? così da poter trarre la forza nei momenti difficili? La risposta è: nella preghiera. Se impariamo a pregare bene, abbiamo la possibilità di contemplare il volto luminoso di Gesù. Un aspetto importante della preghiera è lo sguardo: guardare al Signore è decisivo per la nostra vita, cambia tutto, cambia il modo di vedere, interpretare e affrontare le cose. In fondo non è proprio questo il significato della trasfigurazione? Vedere Gesù sotto un altro aspetto, vedere la vita sotto un altro punto di vista. La maggior parte delle cose che ci capitano non dipendono da noi, ma sta a noi affrontarle. Possiamo lamentarci di ciò che non va, oppure ritagliarci un attimo di preghiera in questa vita frenetica, affidare tutto a Dio e lasciare che il nostro sguardo venga trasfigutato. In questo modo vedremo le cose sotto un’altra luce. Il mondo è sempre lo stesso, così come Gesù, ma se saliamo con Lui sul Tabor vedremo tutto in modo diverso. La nostra preghiera prima di essere detta deve essere sguardo d’amore, il figlio amato da guardare, lo sguardo con cui ci guarda Dio. La preghiera ci cambia, ci fa crescere e maturare, ma soprattutto ci rende capaci di affrontare la vita come autentici amici di Gesù. Se fatta bene, può durare un’attimo, ma cambiarci per sempre!!! Sappiatevi amati e guardati con amore da Dio. Buona Domenica.
Paolo Curtaz ci aiuta a comprendere meglio questo brano di Vangelo riportato ai giorni nostri, possiamo ascoltare il suo commento cliccando su questo link: Commento al Vangelo del 25 febbraio 2024 di paolocurtaz (soundcloud.com)
Per tutti, in particolare famiglie e ragazzi, proponiamo spunti di riflessione e giochi presi dalla rivista “Catechisti parrocchiali”, potete aprire il file cliccando su: “riflessione e giochi” in fondo alla pagina.