Riflessione domestica – domenica delle Palme Tempo di Quaresima (anno B) [24/03/2024]
da Parrocchiaponte.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di San Maurizio, San Luigi Gonzaga, Santi Matteo e Carlo.
Riproponiamo anche su parrocchiechiurocastionetto.it una iniziativa in collaborazione con la comunità pastorale di Ponte, Sazzo e Arigna: oltre al commento al Vangelo, un semplice sussidio per tutta la famiglia con giochi e riflessioni a partire dalle letture della domenica.
Eccoci qua, dopo il cammino quaresimale entriamo nella settimana più importante per noi cristiani, la settimana della salvezza. Una settimana intensa che inizia con la celebrazione delle Palme, questo evento che rievoca l’entratata in Gerusalemme di Gesù accolto trionfalmente dalla folla che sembra aver capito che Lui è il figlio di Dio. Un Gesù sorridente che si dona a chi lo accoglie anche se dentro di sè conosce il suo destino. Penso ai Discepoli, ignari di ciò che succederà di lì a pochi giorni, che probabilmente si sentivano importanti in mezzo a questa folla trionfante, pensando chè fosse giunta l’ora che il loro Maestro iniziasse la sua ascesa verso il potere. Tutto sarebbe andato sempre meglio perchè la folla lo acclamava e loro gli erano vicini, salvo poi disperdersi e lasciarlo solo nella notte in cui aveva più bisogno. Come dargli torto! Non si aspettavano certo un’epilogo così. Gesù aveva davvero iniziato la sua ascesa al potere, ma non come pensavano loro. Gli eventi che porteranno alla perdità del loro Maestro, sono talmente tragici che gli faranno mancare la terra sotto i piedi, le loro certezze, le loro convinzioni. Non avevano ancora compreso ciò che Gesù voleva dire loro, ma comprenderanno. E quando succederà, grazie all’aiuto dello Spirito Santo, torneranno più forti di prima. Anche noi molte volte ragionamo secondo la logica umana, dimenticandoci che Dio non ragiona come noi e allontanadoci da Lui. In questa settimana Santa abbiamo l’opportunità di riavvicinarci a Lui, vivendo al meglio la celebrazione del triduo pasquale. Giovedì con la messa nell’ultima cena del Signore: questa celebrazione importantissima, la messa delle messe, l’istituzione dell’eucarestia per tutti noi e l’istituzione del ministero del servizio per i nostri preti. Venerdì con la passione e morte del Signore: la passione non è principalmente sinonimo di dolore, brutalità, cattiveria umana, ma è sinonimo di amore. Quell’amore così grande da non poter essere umano: l’amore di Dio per noi. Sabato in tutte le chiese del mondo non si celebrerà l’eucarestia: un giorno importante per trovare dentro di noi un momento di adorazione e riflessione sugli eventi dei giorni precedenti, in silenzio, nel nostro piccolo. Un momento in cui nulla ci può distrarre, siamo soli, con le nostre speranze e le nostre preghiere, fino alla sera quando tutto questo silenzio si trasformerà in luce, suono, gloria a Dio che anche quest’anno è risorto per noi! E’ qui per noi! E’ risorto! Dopo aver patito tanto, è tornato anche se lo avevamo abbandonato, anche se lo abbandoniamo ancora oggi, Gesù ritorna per ognuno di noi, ogni Pasqua, ogni domenica, ogni giorno per salvarci. Oggi in questo mondo non così diverso da allora, grazie al sacrificio del Signore, la nostra disperazione si trasforma in speranza, l’amore di Dio per noi diventa certezza, al punto che la cosa che temiamo di più, cioè la morte, può solo consegnarci nelle mani di Dio. Sappiatevi amati! Buona domenica.
Per tutti, in particolare famiglie e ragazzi, proponiamo spunti di riflessione e giochi presi dalla rivista “Catechisti parrocchiali”, potete aprire il file cliccando su: “riflessione e giochi” in fondo alla pagina.