Riflessione domestica – III dom anno C [26/01/2025]
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da Parrocchiaponte.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di San Maurizio, San Luigi Gonzaga, Santi Matteo e Carlo.
Riproponiamo anche su parrocchiechiurocastionetto.it una iniziativa in collaborazione con la comunità pastorale di Ponte, Sazzo e Arigna: oltre al commento al Vangelo, un semplice sussidio per tutta la famiglia con giochi e riflessioni a partire dalle letture della domenica.
Questa domenica iniziamo a leggere il Vangelo di Luca che ci accompagnerà per tutto l’anno liturgico. La liturgia in modo curioso ci propone due brani diversi: il prologo iniziale e la prima parola pubblica pronunciata da Gesù nella sinagoga. Luca è una persona seria, uno studioso, un credente. Il suo mentore e maestro san Paolo, probabilmente, che lo ha accompagnato alla fede, gli ha chiesto di fare come Marco con Pietro e di scrivere un racconto su Gesù ad uso di chi, come lui, è pagano. Solo che Luca non è come Marco, o Matteo, non ha mai visto Gesù in vita sua. E’ come noi. Allora, si è documentato, ha ascoltato i testimoni oculari, ha verificato le informazioni… Si è dato molto da fare, ha investito intelligenza e tempo, per noi lettori, perché possiamo renderci conto della solidità degli insegnamenti che abbiamo ricevuto. Nel catastrofismo che sta avvelenando tutti, anche noi cristiani, in questo tempo di smarrimento in cui tutti ci sentiamo vittime e tutti siamo diventati aggressivi, sospettosi, dubbiosi, Luca ci offre un punto di vista diverso: andare alle origini, alle sorgenti, agli inizi. È quello che possiamo fare noi, in questa domenica dedicata alla Parola, sostenuti dallo Spirito. No, non è più il tempo dei trionfalismi e azioni di forza, siamo davvero rimasti un piccolo gregge, soprattutto nelle parrocchie. Ma la forza del Vangelo ci riempie il cuore di gioia e di fiducia. Noi sappiamo dove andare, grazie agli insegnamenti del nostro Maestro. Gesù inizia ad annunciare la Parola durante il servizio in sinagoga che frequenta abitualmente. Non snobba quella che per noi oggi equivale alla messa domenicale, non si sente migliore, frequenta la sinagoga come tutti. Non si ritaglia una fede a sua misura (potrebbe farlo, è Dio!), vive la quotidianità in sana obbedienza. La fede nasce e si coltiva con una sana propensione all’ascolto della Parola. Alla fine della lettura chiude il rotolo e si siede. L’attesa del Messia si è ormai conclusa quindi, anzichè commentare la parola letta, proclama: quanto annunciato dal profeta si realizza qui, ora!!! Le parole di Isaia, lette da Gesù, sono parole piene di speranza, rivolte ad un popolo scoraggiato, in esilio, sconfitto nell’anima. Come la nostra società. E il profeta, che aiuta a leggere gli aventi con lo sguardo di Dio, vola altissimo. Dio lo ha mandato ad incoraggiare, a proclamare buone notizie, a liberare, a ridare vista. In un mondo in cui molte volte siamo scoraggiati e rabbiosi, in cui si parla solo di cattive notizie, in cui ci si contrappone continuamente, in cui si vive schiavi delle proprie paure e delle proprie ossessioni, accecati dalla rabbia e dall’invidia. Dio libera. È un anno di grazia quello che sta iniziando, come ogni anno, come ogni tempo. Questa è la nostra vita: l’opportunità continua di spalancare gli occhi dell’anima e di diventare liberi. Le parole di Gesù sono le parole che Dio ci sta sussurrando. Oggi si compie la salvezza, la liberazione, la consolazione. Oggi è il tempo di Dio, oggi il Signore è qui. Oggi puoi scoprire di essere amato per ciò che sei, a prescindere, senza condizioni, e di poter amare. Non quando le nostre chiese erano piene, non quando tutti erano fedeli e timorosi di Dio, oggi. Nonostante i conflitti mondiali, la crisi economica, i ricchi arroganti, le frontiere blindate, le chiese svuotate, la violenza crescente, lo scoraggiamento dilagante, le contrapposizioni politiche. Oggi è la salvezza. Ditelo in giro, dite di Dio. Sappiatevi amati, buona domenica.
Per tutti, in particolare famiglie e ragazzi, proponiamo spunti di riflessione e giochi presi dalla rivista “Catechisti parrocchiali”, potete aprire il file cliccando su: “riflessione e giochi” in fondo alla pagina.