Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più che per l’autopreservazione. La riforma delle strutture, che esige la conversione pastorale, si può intendere solo in questo senso: fare in modo che esse diventino tutte più missionarie, che la pastorale ordinaria in tutte le sue istanze sia più espansiva e aperta, che ponga gli agenti pastorali in costante atteggiamento di “uscita” e favorisca così la risposta positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia.
Evangelii gaudium, 27
Nella Comunità pastorale intendiamo la missione come uno stile che riguarda innanzitutto noi come “terra di missione”, “popolo da convertire” e aprire al Vangelo e alla persona di Gesù. Siccome «il bene tende sempre a comunicarsi», questa conversione missionaria allarga la nostra Comunità ad altri continenti, in particolare alle missioni diocesane e alle missioni dove i missionari nati tra di noi sono stati destinati, alle Chiese che nel nostro percorso di vita comunitaria abbiamo conosciuto, conosciamo, conosceremo come sorelle in Cristo.
Materiali e documenti utili
Link utili
- Centro missionario Como
- Missio Italia
- Servizio alla pastorale dei migranti e degli itineranti – Diocesi di Como
- Fondazione Migrantes
- EMI – Editrice Missionaria Italiana
- Agenzia Fides
- Fidei donum
- Comboniani
- Comboniani in Italia
- Nigrizia
- Giovani e missione
- PM il Piccolo Missionario
- Combonifem
- PIME – Pontificio Istituto Missioni Estere
- PIME Milano
- Mondo e missione
- Asianews
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- Saveriani in Italia
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- Operazione Mato Grosso (associazione Don Bosco 3A)
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- Missioni cattoliche di lingua italiana nel mondo