«La vita è l’arte dell’incontro, anche se tanti scontri ci sono nella vita». Tante volte ho invitato a far crescere una cultura dell’incontro, che vada oltre le dialettiche che mettono l’uno contro l’altro. È uno stile di vita che tende a formare quel poliedro che ha molte facce, moltissimi lati, ma tutti compongono un’unità ricca di sfumature, perché «il tutto è superiore alla parte». Il poliedro rappresenta una società in cui le differenze convivono integrandosi, arricchendosi e illuminandosi a vicenda, benché ciò comporti discussioni e diffidenze. Da tutti, infatti, si può imparare qualcosa, nessuno è inutile, nessuno è superfluo.
Fratelli tutti, 215
La Comunità pastorale sostenendo, sostenuta e in comunione con gruppi, associazioni, enti sul territorio ricerca il bene comune. Nel rispetto dell’identità di ognuno stimola la partecipazione ad attività che ritiene utili alla pace sociale e al bene comune sul territorio, così come all’impegno di singoli e gruppi per contribuire a realizzarle. A tale scopo cerca, con parresia evangelica, di parlare, dialogare, collaborare con chiunque sia disposto a farlo in vista degli scopi suddetti.